Data: 28.06.2013

Autore: Tiziano Guerini

Oggetto: Risposta a Lunardi

(il riferimento ad Hegel è esatto; ma anche Kant, con la Ragion Pratica, non scherza…)

a) Se si pensa che la ricerca filosofica, parlando di assoluto e di totalità, intenda contenere concretamente in sé, tutta la realtà conoscitiva dell’uomo – nel senso che non riconosca tutto ciò che invece l’uomo va, volta a volta, esplorando, indagando, credendo e negando, allora la mia nota, aggiungendo alla filosofia la fede (in tutte le sue accezioni) intendeva dire esattamente il contrario.

b) Se invece si riesce ad intuire che con la filosofia si esprimono (poche, ma decisive e universali) verità assolute (l’Idea di Hegel che è identica nello spirito e nelle cose), e che proprio per questo si può poi distinguere ciò che è (assolutamente) vero da ciò che è solo (ma in modo esistenzialmente importante) supposizione, allora sì, proprio questo la mia nota intendeva dire.

c) Più semplicemente. Mi pare che a te interessi giustamente sostenere la necessità di salvaguardare gli aspetti di ricerca, di faticosa e sempre precaria indagine dell’uomo sul mondo e su se stesso. Bene, interessa anche a me.

Però tale dimensione conoscitiva così propria dell’uomo e della sua volontà di migliorare continuamente la qualità della vita, si realizza ad una di queste condizioni: 1) Il sapere “contingente e precario” viene così definito da chi ha la convinzione che tale sapere non esaurisca tutta la realtà, ed ha quindi un punto di riferimento qualitativamente opposto, senza di cui non avrebbe senso parlare di “relativo” (si definisce “relativo”, infatti, ciò che si differenzia dall’assoluto); 2) Si sostiene che tutto il nostro sapere vive nella precarietà; ma allora proprio questa affermazione si costituisce come un valore assoluto; 3) Infine, si opina, senza voler tradurre tale opinione in una affermazione definitiva, per la precarietà di tutta realtà, ma così si lascia intatta l’autorevolezza di chi intende invece sostenere affermazioni assolute.

Grazie per aver alimentato il dibattito.

Nuovo commento