LA NON-VIOLENZA PER ELUDERE LA PANIA DELLA VITA. INTRODUZIONE ALLA CULTURA JAINISTA - RELATORE: MARINA SERINA

In un mondo e in un momento storico in cui né l’uomo né l’istituzione socio-politica sembrano possedere più alcuna Parola o strumento valido a contrastare la Violenza, proviamo ad ascoltare il messaggio dei Maestri Jain e di una Cultura millenaria.

Il sistema di pensiero Jain è complesso: si fonda su un’originale ontologia del Reale, con una propria visione geografica della terra e dello spazio ultraterrestre, all’interno del quale si interfacciano in dimensioni psico-temporali uomini, dei, animali, demoni e creature sottili e ovviamente sopra a tutto, intoccabili e distaccati, i Liberati, i puri Jiva.

Cercando nei loro stili di Vita e tradizioni ci sorprende l’amore e il rispetto assoluto della Vita che si celebra persino nella morte rituale (la Sallekana) decisa e praticata dall’asceta e dall’uomo secolare, accettata e sostenuta moralmente dalle famiglie.

La scelta ci lascia esterefatti e in conflitto: come si può unire così saldamente la vita, la morte, il rispetto e la non violenza?

Marina Serina, dopo una giovanile e significativa carriera come atleta, una laurea in Filosofia conseguita presso l’Università Statale di Milano nel 1997, si appassiona allo Yoga e conosce il Maestro Yogiraj Aruna Nath Giri. Dieci anni dopo, nel 2007, fonda a Crema, sia l’Associazione Culturale Tartaloto che il Centro di Cultura Rishi, dove studia e lavora. Da anni impegnata  nella promozione e conoscenza della Scienza dello Yoga, collabora con diversi istituti scolastici di ogni ordine e grado;  è responsabile del Progetto di ricerca Yoga For Parkinson avviato con il reparto di neurologia dell’Ospedale Maggiore di Crema e l’Associazione Cremasca Parkinson e disturbi del movimento, Tartaruga Onlus. Per passione e interesse filantropico nel 2013, si avvia a studi classici di Indologia frequentando il corso della Professoressa Cinzia Pieruccini, professore associato di Indologia all’Università degli Studi di Milano. Studi che le hanno permesso l’avvicinamento e la scoperta della Religione/filosofia Jainista  e del suo potenziale culturale.