CANCEL CULTURE, WOKE E "MONDO ALLA ROVESCIA". LE GUERRE CULTURALI AI TEMPI DI TRUMP - RELATORE: ROMANO DASTI

12.05.2025 21:00

Si abbattono statue, si cambiano nomi, si propongono nuove desinenze, si cancellano termini, si reinterpretano favole, si boicottano libri, si licenziano persone, si censura… L’America, crocevia delle tendenze culturali globali degli ultimi decenni, è alle prese con aspri dibattiti – definiti da qualcuno culture wars – che stanno polarizzando sempre di più la società, anche grazie ai modi spicci dell’Amministrazione Trump. Oggetto di tali scontri sono questioni rilevanti come i diritti delle minoranze, nelle loro varie tipologie e declinazioni (il colore della pelle, il sesso, il genere, abilità e disabilità, condizione sociale, ecc.). C’è chi ne fa oggetto di battaglie epocali di civiltà e chi li considera un traviamento dei valori profondi della nostra cultura (della nostra tradizione), con una polarizzazione esasperata dal funzionamento dei social network, vero elemento di novità e di moltiplicazione di dibattiti in passato vissuti in maniera meno esasperata. Si tratta di questioni comunque rilevanti, con cui anche noi dobbiamo fare i conti.

 

Romano Dasti (1959), laureato in filosofia con indirizzo storico alla Cattolica di Milano, ha insegnato per molti anni italiano, storia e filosofia nelle scuole superiori cittadine e per 10 anni è stato dirigente scolastico. Ha pubblicato diversi studi di storia locale del territorio cremasco, soprattutto con il Centro culturale A. Galmozzi. Insegna storia della chiesa in età moderna e contemporanea presso l’Istituto superiore di scienze religiose “S. Agostino”.