"ZOMBIE". LA "FIGURA" DEL MORTO VIVENTE TRA CINEMA E FILOSOFIA - RELATORE: EMANUELE MANDELLI

12.09.2011 21:00

 

La figura del morto vivente non è solo la geniale creazione del regista George Romero. Esisteva da ben prima che il cinema se ne appropriasse per farne l’icona del terrore di massa. La figura delmorto vivente ha attraversato un secolo di storia del costume partendo da Haiti ed arrivando ai serissimi studi delle università mediche.

 

E la filosofia? Il morto vivente è diventata anche una figura filosofica che permette di guardare la vita (il vivente) sotto un punto diverso, nuovo e curioso.

 

 

Emanuele Mandelli

 

Da quasi 20 anni firma dell’informazione locale, prima sul settimanaleMondo Padano e poi sul quotidiano La Cronaca, in questi anni si è cimentato in decine di attività.

Come scrittore ha pubblicato 4 libri, la trilogia delle arti Zombi rock, Cannibal blues e Bodyart jazz (rispettivamente dedicati a musica, cinema di serie B e body art) e il romanzo edito dalla Simposio delle Muse El Paso. Nel 2011 sono previsti un quarto libro sulle arti e il nuovo romanzoMedallo. In campo cinematografico ha scritto alcune sceneggiature (Curt da la russia) e ha realizzato, in collaborazione, alcuni cortometraggi ( La sala d’attesa e CinquenovantaCremasiamonoi). Ha collaborato con la compagnia teatrale “Il piccolo parallelo” e in campo musicale con Salotto Musica.

 

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