Quaderno Nº 13. "Chiunque tu sia. Preghiera di un cercatore di Dio", di Piero Carelli (2014)

Quaderno Nº 13. "Chiunque tu sia. Preghiera di un cercatore di Dio", di Piero Carelli (2014)

(Dalla presentazione del Presidente Luca Lunardi)

«Non sono mai riuscito a liberarmi dalla tentazione di capire e di ricercare delle motivazioni "ragionevoli" per credere». La cifra della testimonianza di Piero Carelli, l'indagine inesausta di una vita intera, è in questa insopprimibile fiducia nell'uomo, "animale razionale" che reca in sé l'anelito al Numinoso.

La tredicesima pubblicazione del Caffè Filosofico è una gemma dalle molte sfaccettature. Si tratta in primo luogo di una «confessione» articolata che attesta un cammino personale, ma «tutti coloro per i quali il problema-Dio conta ancora» riconosceranno molti dei propri stessi travagli. È un lavoro introspettivo e appassionato, ma anche documentato e rigoroso. Al di là della dichiarazione di agnosticismo, fallirebbe il lettore che volesse etichettare gli orientamenti dell'autore: la ricerca non è condotta con l'intento di giustificare posizioni preconcette e non prestabilisce l'approdo, nella libertà delle migliori imprese filosofiche. Anche il "nulla" finale, nulla ha da spartire con "nichilismo": non è affatto vero, per Carelli, che fuori dalla «città di Dio» crollano tutti i valori, perché resta la «città dell'uomo». Questo principio, che non esclude la meditazione sulle "cose ultime", rende possibile instaurare un dialogo proficuo tra "credenti" e "diversamente credenti". Tutti devono vivere, infatti, tra le mura di quella città non celeste e cooperare per la sua buona politica che è, nelle parole dell'autore, «la più alta forma di carità».